Descrizione

Questo piccolo “vademecum” per il maestro di banda, lungi dal voler essere un
esaustivo o innovativo trattato di strumenti musicali, è da considerarsi come un
piccolo prontuario, volto a risolvere e a sciogliere nel modo più immediato,
semplice e chiaro possibile, alcune problematiche relative agli strumenti
(estensione, corrispondenza dei suoni, famiglia di appartenenza, possibilità
timbriche-espressive, ecc…), di più largo uso negli organici bandistici odierni.
Pertanto, il lettore non si stupisca se nella trattazione vengono volontariamente
omessi degli strumenti. Ciò, come specificato, è dovuto al fatto che si è pensato di
dare maggiore rilievo a quegli strumenti che maggiormente vengono impiegati
nelle formazioni attuali, o che risultano più funzionali a livello scolastico, visto
che un altro degli scopi della presente pubblicazione, è voler cercare di creare un
percorso organico a livello didattico nell’insegnamento di tale materia. Difatti,
oltre alla naturale trattazione strumentale, si noterà che è stata aggiunta una parte
dedicata agli esercizi, che ha come scopo quello di far superare allo studente, le
iniziali difficoltà che si possono incontrare con gli strumenti a fiato, innanzitutto:
il problema della trasposizione tra i suoni reali e quelli scritti.
Inoltre, come si osserverà, vengono trattati anche gli strumenti ad arco, ciò è
dovuto a due motivi fondamentali:
1. la maggior parte delle trascrizioni per banda, derivano da pezzi scritti
originariamente per orchestra sinfonica;
2. gli attuali organici bandistici, prevedono talvolta, l’introduzione di
strumenti ad arco o di altra natura (pianoforte, tastiere elettriche ecc…).
Nella speranza di aver trattato la materia nella maniera più chiara e semplice
possibile, si augura al lettore-studente, di potersi incamminare nello studio di
questa materia, sempre con grande curiosità ed interesse.